Ciao Luca, correva l'anno 2003 quando ci fu il debutto dell'A.s.d. Celtic Sclûse nei campionati amatoriali. Fra promozioni e qualche passo falso, nel 2010, anno del tuo arrivo in biancoverde, avete ottenuto la promozione in Eccellenza. Ti chiedo, come avete recepito il balzo in questa categoria? Ciao, innanzitutto ti ringrazio per la telefonata, volevo poi ringraziare Ambrosino, Hisum e Not per avermi fatto scoprire questa magnifica realtà dopo aver disputato assieme il campionato invernale con l’A.C. Farla. Ritornando a noi, essendoci prefissi a inizio stagione come obiettivo massimo la salvezza, e viste le prime gare non certo brillanti, renderci conto poco alla volta di quali erano realmente le nostre potenzialità e trovarci quasi inconsciamente a lottare per traguardi importanti ha reso quella stagione una delle più belle e divertenti alle quali ho partecipato; il collante fondamentale di tutto questo è stato però un gruppo molto unito e affiatato nonostante le differenze di età e di capacità calcistiche, anche grazie al preziosissimo aiuto di Mister Fabris e di tutti i dirigenti e sostenitori che anche un nuovo arrivato come me ha subito sentito molto vicini. Quest'inverno la società ti ha coinvolto per aiutarla ad allestire un squadra in grado di poter disputare un campionato tranquillo. Come mai hai accettato questa sfida, in una società in cui eri appena arrivato?Sicuramente la possibilità di aiutare la “Famiglia Biancoverde” è stata per me più un onore che una sfida: ho cercato di coinvolgere dei giocatori che fossero disposti a giocare pure d'estate, e poi grazie anche a Fabio Natolini, che assieme a me ha riportato in quel di Majano la magnifica esperienza passata nella stagione 2010 in quel di Chiusaforte, è stato un gioco da ragazzi trovare un gruppo di calciatori promettenti pronti a onorare la maglia del Celtic Sclûse. Come giudichi il mercato in entrata del Celtic Sclûse, cosa siete riusciti a fare con la società?Non conoscendo il livello di un campionato di Eccellenza non so darti un giudizio, ma da quello che ho potuto vedere nel precampionato sono sicuro che ci leveremo molte soddisfazioni, in tutti i sensi… Nonostante ciò sia i ragazzi che mi hanno seguito in questa nuova avventura, sia quelli che il Celtic ha ingaggiato, sono sicuramente dei giocatori molto validi, ma la cosa più bella da dire è sicuramente che sono tutti elementi motivati ed in linea con gli obiettivi societari. Che obiettivi può raggiungere a tuo avviso il Celtic Sclûse?Scaramanticamente non voglio risponderti ma come ti ho detto ci leveremo delle belle soddisfazioni e sono sicuro che ogni volta che scenderemo in campo daremo il massimo per questa maglia che i nuovi arrivati sentono già loro come ho avuto modo di notare. Ormai per la società sei un pilastro importante, come ti trovi al suo interno e che rapporti coltivi?Forse definirmi un pilastro è un po' eccessivo, diciamo che vista l’accoglienza e il magnifico ambiente che ho trovato mi sembrava il minimo cercare di ricambiare… e per questo cerco di dare il massimo ad una realtà che crede molto in noi.Articolo a cura di M. D. |
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