E’ una settimana lunga, è una settimana in cui si decide tutto, promozioni e retrocessioni, è una settimana che non ha voglia di passare, è una settimana che in molti aspettano, è una settimana in cui tutti si danno da fare, in cui tutti cercano di dare il meglio di se per poter essere fieri di portare la propria squadra in alto. La settimana antecedente la gara, si parla solo di calcio, si discute di coppa disciplina, di risultati utili, di differenza goal... e di primo posto, aspettando quel giorno tanto atteso. Ci siamo! E' arrivato sabato, il cielo è molto nuvoloso ed una forte perturbazione si sta abbattendo sulla zona, da un primo sopralluogo presso il terreno si gioco si ha l’idea che la partita si possa disputare, ma non basta, i preparativi per la festa son ancora da avviare, alle 10 del mattino il comunale è deserto, non c’è nessuno, se non alcune signorine a spasso con il proprio cagnolino. Sono le 12, il cielo appare più chiaro e il forte temporale inizia gradualmente a cessare. Ed ecco che alle 13 arrivano tutti gli addetti ai preparativi, saremo in 10 persone circa. Il tendone sta salendo piano piano, alcuni si occupano di segnare il campo, altri ed altre della coreografia per la grande partita, altri ancora preparano il post gara, al comunale è tutto un brulicare di gente che va e che viene, si lavora intensamente fino alle 16.30 senza un attimo di tregua, ora in cui arrivano i primi giocatori, accompagnati successivamente dal mister, tutto è quasi pronto. Alle 17 giungono sul campo anche gli ospiti, fieri di aver raggiunto come noi il prestigioso traguardo, sapendo che di fronte hanno una grande squadra, ma non si intimoriscono, e sono venuti per conquistarsi il primo posto. Poco prima delle 18 una voce amplificata da un microfono scandisce le formazione di entrambi i team, dopo l’ingresso in campo e i saluti, il match può iniziare, ma ormai c'è chi gioca per il primo posto, l’Ampezzo, e chi gioca per finire bene questa stagione. Nonostante ciò a 2 minuti dall'inizio il Celtic si trova già sotto di una rete, con gli ospiti abili e soprattutto fortunati a trovare un impreciso Vidali, che su un traversone dalla destra con un tocco imprevedibile buca il proprio portiere, portando cosi in vantaggio l’Ampezzo. Pochi minuti più tardi e gli ospiti si ripetono, sempre dalla parte di Vidali: un incursione biancorossa sulla fascia mette a sedere il difensore locale e gli avversari possono comodamente depositare la palla in rete. Celtic Sclûse irriconoscibile, ma anche conscio di non avere a disposizione la difesa titolare, causa principale, oltre alla testa già ai festeggiamenti, del pesante risultato finale. Trascorrono poco più di 5 minuti ed il passivo aumenta ulteriormente, con un reparto arretrato molto distratto e alla ricerca di improbabili equilibri: gli ospiti ringraziano e prendono il largo. Il primo tempo si chiude con un acuto di Perinu, che realizza un calcio di punizione dai 25 metri spiazzando l’estremo ospite, che ha solamente visto insaccarsi la sfera all'incrocio dei pali. Ci sarebbe anche l'occasione per riaprire i giochi prima dell'intervallo, ma il comodo colpo di testa di Giaiotti, che tutti avevano già battezzato in rete, fa solamente la barba al palo. Il secondo tempo si apre sulla falsariga del primo, con gli ospiti a segno ancora per due volte, portando lo score sul 5 a 1. A dispetto del pesante passivo, i padroni di casa non vogliono sfigurare e per questo il mister continua ad incitare i suoi: i risultati si vedono al 32° quando Tolazzi accorcia le distanze. La gara non ha ormai più nulla da dire e scivola via fino all'80°, quando l’arbitro decreta un calcio di rigore per il Celtic, comodamente realizzato da Duria. Sconfitta che brucia solo parzialmente e che anzi, alimenta il post partita. E' la prima volta che il Celtic Sclûse, nella sua ancor giovane storia, approda in Eccellenza e lo si è potuto vedere dai festeggiamenti messi in atto dalla società al termine della gara. Rimarrà una data storica e negli annali di questa realtà, un augurio dunque per il prossimo campionato! Ciò che mi preme sottolineare maggiormente, al di là dello storico traguardo, è la prima volta di un terzo tempo ben fatto a centrocampo: davvero stupendo vedere i giocatori che non se ne vanno via, ma si spostano tutti a centrocampo, e in fila uno per uno si abbracciano e si complimentano, coronati dalla foto di rito e soprattutto dalla promozione. Il post partita è ricco di emozioni, dallo spumante sul terreno di gioco alla grigliata sotto il tendone, alle parole del mister, in questa serata hanno davvero vinto tutti: squadra, pubblico, avversari, dirigenti e tutti abbiamo dimostrato e dimostreremo che non siamo solo una squadra, ma un grande Gruppo! Articolo a cura di M. D. |
martedì 28 settembre 2010
  Cronaca di una giornata particolare
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