Il Celtic ieri ha capito che nel calcio il nome non conta, il prestigio tanto meno, contano le idee, l’organizzazione, la capacità di ragionare, ma soprattutto, la capacità di sacrificarsi per un'idea comune, tutto ciò che ha avuto il Celtic ieri, in una partita capolavoro sul piano tattico. Due punti per il primato in classifica, ma senza comunque convincere molto: dopo le due sconfitte di seguito con Socchieve e Ter.Ca.L., i biancoverdi sono tornati alla vittoria, al termine di una gara che gli Sclapeciocs non avrebbero meritato di perdere. I padroni di casa si trovano per l’ennesima volta a schierare una formazione alquanto rimaneggiata, si pensi alle assenze di Duria, Simeoni, Gardel, Giaiotti e Filippi, con mister Fabris costretto ad inventarsi una formazione “quasi” nuova, dopo che a pochi minuti dal calcio d’inizio si vede costretto a rinunciare anche a bomber Tolazzi, che ha dovuto abbandonare il terreno di gioco per un malanno fisico. C’è poco da dire sul match, se non che gli ospiti hanno avuto maggiori occasioni rispetto ai padroni di casa, che si sono specializzati in un gioco maggiormente geometrico sulla linea mediana; alcune occasioni da ambo le parti hanno caratterizzato l’avvio del match. Nonostante ciò la partita scivola via su una situazione di equilibrio con qualche buona giocata da entrambe le parti, solamente al 37’ della ripresa si verifica l’azione chiave del match, quando Zannier lanciato sul filo del fuorigioco, si trova a tu per tu con il portiere: l’estremo difensore ospite riesce in qualche modo a catturare la sfera, poi persa a seguito di un involontario contrasto con Linassi. Lesto Zannier ad approfittare della confusionaria situazione nell’area degli Sclapeciocs e a depositare in rete un goal che mantiene tutti i crismi della regolarità. Vibranti le proteste degli avversari al momento della convalida della marcatura, risultate vane alla luce della decisione presa dall’arbitro. Al termine degli 80 minuti di gioco entrambe le squadre avrebbero meritato di dividersi la posta in palio, per quanto messo in mostra sul terreno di gioco, ma alla fine l’ha spuntata il Celtic. Da segnalare questa volta l’ottima e brillante direzione di gara dell’arbitro, che ha saputo tener in mano un match molto delicato. Per il Celtic buona prova di carattere, saranno necessari ancora tre punti per la matematica promozione. BARON 7.5: Insuperabile. AMBROSINO 6.5: Orchestra la difesa. NATOLINI 6.5: Sbroglia un paio di azioni complicate. VIDALI 6: Prova di carattere. DI SANTOLO 6: Senza infamia e senza lode. VALENTE 7: Spinge e non lascia mai scoperta la fascia. ZULIANI 7: Instancabile motorino di centrocampo. REVELANT 6.5: Dinamico e di supporto a Zuliani. LINASSI 6.5: Un bel lottatore. TOLAZZI R. 6: Concentrato, non sempre puntuale. MARTINA 6.5: Un piccolo geometra. Articolo a cura di M. D. |
martedì 14 settembre 2010
  Celtic Sclûse - Sclapeciocs 1 - 0
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
0 commenti:
Posta un commento