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Prima uscita stagionale per il Celtic, che venerdì 23 ha aperto la stagione 2009 affrontando in amichevole gli amici del Farla, freschi vincitori del girone "A" di terza categoria. La gara si è disputata sul neutro di Tarcento, per la contemporanea indisponibilità dei campi di gioco di Cornino e Chiusaforte. Si parte subito con un test impegnativo, in virtù della differente preparazione atletica e degli importanti risultati conseguiti dagli avversari. I primi numeri sono buoni, in termini di presenze e anche di risultato, seppur non favorevole ai biancoverdi. 17 i celtici presentatisi al primo appuntamento, inclusi Donadelli A. e Donadelli S., due ex che hanno vestito la gloriosa casacca nelle passate stagioni. Farla a ranghi ridotti viste le numerose assenze, e così l'amichevole diviene pretesto per mescolare un po' le carte, con 3 dei nostri in prestito ai gialloblù: Ambrosino "Senior" e Frezza per l'intero arco del match, mentre la Donadelli band disputerà un tempo per parte. La fase di riscaldamento pre-partita viene dedicata per diversi minuti alla presentazione dei nuovi arrivi, nonchè al primo discorso di Max Barnaba, neo mister celtico, che quest'anno vivrà l'avventura biancoverde nella doppia veste di allenatore e giocatore. Un'esposizione la sua ricca di contenuti tecnici e di parole incentrate alla determinazione e alla voglia di raggiungere un risultato importante con il contributo di tutti. Qualcuno, a tal proposito, ha già suggerito una rateizzazione delle elucubrazioni tattiche: informiamo l'interessato che verranno distribuiti dei fascicoli settimanali al fine di evitare bombardamenti concettuali ai quali alcuni potrebbero essere poco abituati. Su tutto, notevoli le consegne affidate a Revelant: oltre a battere corner, punizioni, rinvii, rimesse e ad essere il primo in barriera, dovrebbe essere in pole position anche per il lavaggio delle maglie ed il tracciamento delle linee al campo. Ma veniamo alla partita, giocata, è il caso di dirlo, con estremo fair play e a buoni ritmi. Inevitabile il veemente avvio del Farla, che schiera in avanti le nostre future punte (la coppia Hisum - Tarelli) ispirate molto spesso da Barnaba, faro e metronomo del centrocampo gialloblù. Dopo una ventina di minuti, spesi a prendere le misure più a noi stessi che agli avversari, siamo già sotto di due reti, entrambe frutto di conclusioni dal limite di pregevole fattura, firmate Hisum e Barnaba. L'intensità del Farla è inevitabilmente superiore e le azioni pericolose di marca celtica tardano ad arrivare. Grande lavoro sulle fasce per Mognato e Filippi, impegnati ad arginare le folate avversarie, ma anche nel mezzo il sacrificio è lodevole, considerando la lunga inattività invernale di alcuni. Ed è così che alla mezz'ora, dopo alcune fasi concitate, il Celtic fa capolino in area avversaria: dopo un tentativo poco fortunato è Donadelli A. ad accorciare le distanze, con una precisa conclusione dalla destra. Ma gli avversari non ci stanno, e riprendono in mano il comando delle operazioni, sviluppando ampi fraseggi che spaziano da una fascia all'altra del terreno di gioco. Il Celtic punta sulle ripartenze e intanto lo sforzo fisico comincia a farsi sentire. E' proprio la differenza atletica a pesare sulla terza rete, che si materializza sugli sviluppi di un cross proveniente dalla sinistra, perfettamente sfruttato da un attaccante gialloblù. Trascorrono alcuni minuti e da un bel disimpegno fra Mognato e Ambrosino F. nasce la seconda rete biancoverde. Lancio millimetrico di quest'ultimo per Revelant, che con perfetta sincronia si libera del marcatore, evita la trappola del fuorigioco e l'uscita del portiere, depositando in rete la palla del 3-2. Si conclude così la prima frazione, nella quale si è vista una squadra alla ricerca dei giusti equilibri e di un po' di ossigeno, ma già in grado di orchestrare alcune azioni interessanti, come dimostrano le 2 reti realizzate. La ripresa rivive solo in parte l'andamento dei primi 40 minuti, poichè il Farla cala leggermente alla distanza, concedendo al Celtic diverse iniziative e l'occasione di essere pericoloso in vari frangenti. Una di queste azioni offensive porterà addirittura all'incredibile (ma momentanea!) rimonta, con il 3-3 agguantato grazie all'intesa fra Perinu e Donadelli S., ottimamente servito dal funambolico isolano. A tal proposito, segnaliamo una "perla" del nostro presidente, esibitosi in uno stop di testa stile "no-look" di pregevole fattura. Dopo la rete del pareggio, il match prosegue all'insegna di ripetute occasioni su entrambi i fronti. L'agonismo e la grinta fra le fila celtiche riescono dove le gambe non sempre possono arrivare, e tutti i reparti danno il loro contributo, specie in fase di ripiegamento. Ammirevole l'apporto di Di Gaspero, sempre pronto a dare una mano, buono anche il contributo di Olly, che pero dovrebbe passarla un po' di più, per la gioia dei suoi compagni... Bene Martina, al quale è davvero difficile sottrarre la palla, e in generale la valutazione è sufficiente anche per tutti gli altri. Purtroppo, a pochi minuti dalla fine quando i giochi sembrano fatti, un lancio respinto di testa da Ambrosino va ad impattare sul corpo di un avversario, che riesce ad addomesticare la sfera, compiere qualche passo avanti e scaricare in porta, ahinoi, la rete del definitivo 4-3! Un goal che pone il timbro della sconfitta sulla prima uscita stagionale, ma che non deve e non può preoccupare più di tanto in virtù della bella prova complessiva esibita dall'undici celtico. C'è stata parecchia voglia di non mollare e di dare il massimo anche nei momenti di difficoltà, poi gradualmente si sono viste azioni interessanti e la volontà già espressa dal mister di non buttare la palla, giocandola il più possibile anche nelle retrovie. E' ovvio che all'esordio i meccanismi e le giocate non possano essere memorabili, rimane però la soddisfazione di partire da una base più che solida, destinata senza dubbio a migliorare fin dalla prossima uscita. Dove? A Bordano, martedì alle 20.30, pioggia permettendo... |
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