Con largo anticipo rispetto alle scorse stagioni, nel mese di dicembre si è già svolta la prima riunione dedicata al campionato 2009. Un rendez-vous motivato dallo scambio di auguri fra le società? No... ben altro. Le ragioni che hanno spinto a questo precoce incontro sono altre, di natura politico-organizzativa all'interno del sistema L.C.F.C.
In breve: il responsabile del nostro torneo, Renato Damiani, ha comunicato ai presenti che i rapporti con la massima carica della L.C.F.C. (e solo con essa) sono tutt'altro che idilliaci, il che impedirebbe uno sviluppo armonioso e concordato dei progetti per l'anno calcistico che verrà. I possibili panorami che si aprono davanti a questa situazione sono i seguenti.
- Un abbandono di Damiani dalla carica organizzativa, con l'arrivo di un'altra figura o, più probabilmente, il ritorno della gestione del campionato a Udine.
- Una piccola "secessione" interna, con il Carnico Amatori che rimarrebbe affiliato allo C.S.E.N. (Centro Sportivo Educativo Nazionale), cui fa capo anche la L.C.F.C. Ipotesi plausibile, poichè si costituirebbe un comitato carnico autonomo, sebbene al momento si palesi una lacuna non trascurabile: la mancanza di arbitri necessari a garantire la totale disputa delle partite senza gravare su quelli forniti da Udine.
- Una riappacificazione tra il responsabile organizzativo del campionato Carnico ed il massimo rappresentante della L.C.F.C., eventualità questa al momento poco probabile.
L'unica cosa certa è che comunque il campionato verrà servito, ma non ci è dato sapere con quale ricetta. Fra le notizie filtrate, si è saputo che il prossimo torneo vedrà la partecipazione di altre 2 squadre, che faranno salire il totale delle compagini a 35. Una cifra notevole, che si avvicina anno dopo anno a quella del Carnico F.I.G.C. e che pare destinata a crescere ulteriormente in futuro.
Si prospettano dunque nuove modifiche anche al nostro campionato, che muterà ancora la propria struttura (come ogni anno, del resto). Da escludere eventuali ripescaggi delle retrocesse, poichè salirebbero le squadre meglio classificate della seconda. Vorrà dire, com'è giusto che sia, che il ritorno in Prima categoria ce lo suderemo sul campo!
In breve: il responsabile del nostro torneo, Renato Damiani, ha comunicato ai presenti che i rapporti con la massima carica della L.C.F.C. (e solo con essa) sono tutt'altro che idilliaci, il che impedirebbe uno sviluppo armonioso e concordato dei progetti per l'anno calcistico che verrà. I possibili panorami che si aprono davanti a questa situazione sono i seguenti.
- Un abbandono di Damiani dalla carica organizzativa, con l'arrivo di un'altra figura o, più probabilmente, il ritorno della gestione del campionato a Udine.
- Una piccola "secessione" interna, con il Carnico Amatori che rimarrebbe affiliato allo C.S.E.N. (Centro Sportivo Educativo Nazionale), cui fa capo anche la L.C.F.C. Ipotesi plausibile, poichè si costituirebbe un comitato carnico autonomo, sebbene al momento si palesi una lacuna non trascurabile: la mancanza di arbitri necessari a garantire la totale disputa delle partite senza gravare su quelli forniti da Udine.
- Una riappacificazione tra il responsabile organizzativo del campionato Carnico ed il massimo rappresentante della L.C.F.C., eventualità questa al momento poco probabile.
L'unica cosa certa è che comunque il campionato verrà servito, ma non ci è dato sapere con quale ricetta. Fra le notizie filtrate, si è saputo che il prossimo torneo vedrà la partecipazione di altre 2 squadre, che faranno salire il totale delle compagini a 35. Una cifra notevole, che si avvicina anno dopo anno a quella del Carnico F.I.G.C. e che pare destinata a crescere ulteriormente in futuro.
Si prospettano dunque nuove modifiche anche al nostro campionato, che muterà ancora la propria struttura (come ogni anno, del resto). Da escludere eventuali ripescaggi delle retrocesse, poichè salirebbero le squadre meglio classificate della seconda. Vorrà dire, com'è giusto che sia, che il ritorno in Prima categoria ce lo suderemo sul campo!
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